La rinascita dell'Europa intorno all'anno Mille avvenne per una concomitanza di fattori. Innanzitutto si ridussero d'intensità e per numero fino a cessare quasi del tutto le invasioni degli Ungari o Magiari, dei Vichinghi o Normanni, degli Arabo-Berberi musulmani o Saraceni, che avevano devastato molte regioni dell'Occidente europeo (Germania, Francia, Italia, Spagna, Inghilterra, Scozia, Irlanda) razziando e saccheggiando villaggi, città, castelli e monasteri. I popoli scandinavi si dotarono di strutture di governo centralizzate: nacquero i regni di Danimarca, Norvegia e Svezia, i cui re si convertirono al Cristianesimo intorno all'anno Mille. A quella data va fatta risalire la cristianizzazione dell'Ungheria, della Polonia, della Russia ortodossa. Questi regni formarono una vasta cintura difensiva orientale che impedì che le successive invasioni dei popoli nomadi eurasiatici (come quella mongola del 1237-41) potessero spingersi troppo in profondità nel cuore dell'Europa. Il Cristianesimo e il processo di cristianizzazione giocò un ruolo importante anche nel disboscamento e nella bonifica di vaste estensioni di territorio da parte degli ordini monastici. L'introduzione della rotazione delle colture, del collare a spalla, dell'aratro pesante permisero di dissodare terreni pesanti, argillosi e compatti come quelli tipici dell'Europa settentrionale, centrale e orientale, e la selezione di sementi con una maggiore resa per ettaro accrebbe la produttività dei seminati, così da rendere possibile il sostentamento di una popolazione sempre più numerosa e ben nutrita. I nuovi regni entrati a far parte della Res publica Christianorum si inserirono in una rete di rapporti diplomatici, militari, mercantili di lunga data, rinvigorendoli e promuovendo il commercio grazie alla creazione di fiere periodiche a Novgorod, nello Champagne e altre. L'Inghilterra normanna e i Paesi Bassi divennero importanti poli tessili, per la produzione e la lavorazione della lana, per esempio. Intorno all'anno Mille furono fondate moltissime città nei territori della Francia e del Sacro Romano Impero: i Tedeschi iniziarono la loro plurisecolare espansione verso Oriente (Drang nach Osten, Ostsiedlung), chiamati dai sovrani della Boemia, della Polonia e dell'Ungheria per popolare e difendere i loro regni, in qualità di guerrieri, artigiani (orafi, minatori, armaioli, eccetera) e contadini. In Italia le città centro-settentrionali si affrancarono progressivamente dall'autorità imperiale e divennero città-Stato indipendenti (repubbliche cittadine): nacquero così i Comuni. Alcuni di essi (Asti, Genova, Milano, Firenze, Pisa, Siena, Venezia) si contraddistinsero per la vivacità dei commerci e per la creazione di istituti di credito: le prime banche d'Europa furono istituite in Toscana e in Lombardia. Altre città, come le Repubbliche Marinare (Genova, Pisa, Amalfi, Venezia), si posero come fulcro dei commerci e intermediari fra l'Europa del Nord e i paesi rivieraschi del Mediterraneo (Impero bizantino, Medio Oriente e Nord Africa islamici). Furono costruiti castelli e potenti flotte navali e mercantili. La rinnovata fiducia in se stessa spinse la Cristianità europea, sotto la guida del Papa, dell'Imperatore, dei re di Francia e d'Inghilterra, a bandire una serie di Crociate per la liberazione della Terra Santa dal dominio dei musulmani, fossero essi Turchi selgiuchidi o Fatimidi egiziani, e l'istituzione di Regni Latini d'Oltremare. Nel frattempo, all'altro capo del Mediterraneo, i regni cristiani di Spagna (Navarra, Aragona, Castiglia e più tardi Portogallo) intrapresero la lunga lotta (Reconquista) per la liberazione della Penisola Iberica. Insomma, il motore di tutti questi eventi, a mio parere, va rintracciato nell'attività evangelizzatrice dei missionari franchi, germanici, greci, anglosassoni, che riuscirono a convertire popoli e tribù barbariche al Cristianesimo e a migliorare progressivamente l'economia rurale e cittadina dell'Europa occidentale, ma non solo, consentendo una vera e propria esplosione economica e demografica che durò fino alla metà del XIV secolo (1347-52, Peste Nera).